Chi, guardando per la prima volta il fimo, non ha pensato che si potesse dipingere con acrilici e tempere varie? Credo che un po’ tutte, specialmente chi di noi ha nel cuore gli anni Ottanta del Dal e del Pongo, abbia pensato di poterlo fare con disinvoltura: “lo compro bianco così poi lo coloro come mi pare”. Non mi dite che non l’avete mai detto! In parte è così, il fimo si può colorare e decorare con colori acrilici e a olio ma la questione principale riguarda l’uso del colore prima o dopo la cottura della pasta.
Dipingere il fimo con colori acrilici o a olio?
Prima di addentraci a spiegare il come e il quando, dedichiamo qualche riga alla scelta del tipo di tempera. La differenza la fa il tempo di asciugatura: l’acrilico asciuga alla svelta, a volte mi sono bastate anche due ore per avere risultati soddisfacenti. Tuttavia mi sento di dire che se quell che si vuole è impastare il fimo col colore per trovare nuove sfumature e effetti, vanno bene sia i colori acrilici che quelli a olio.
Altra storia è l’uso delle tempere per fare occhi, bocche, dettagli e decorazioni; in quel caso sono da prediligere i colori acrilici. Già in cartoleria trovate quelli della Giotto ma andando su un prodotto più professionale e usando gli acrilici Maimeri o della Stamperia ci si può sbizzarrire coi metallizzati e diverse sfumature di colori.
Dipingere il fimo prima o dopo la cottura?
La madre di tutte le domande è proprio questa. Se infatti dovete definire e rifinire dettagli potrete farlo dopo aver cotto il pezzo aspettando poi una normale asciugatura dell’acrilico. Se dovete sfumare i colori è invece evidente che dovrete farlo quando la pasta è ancora cruda… E se dovete fare l’effetto stampato con lo stencil o il silk screen? Lì emergono tutti i problemi legati all’assorbimento del colore da parte del fimo. Solitamente si dice che il silk screen (come quelli del kit della Sculpey) vanno usati a crudo ma vi assicuro che rimettendo il colore in forno diventerà impossibile farlo asciugare perfettamente dopo: rimarrà appiccicoso e renderà difficoltosa un’eventuale lucidatura dell’oggetto.
Se volete creare delle texture o stampe sul fimo il mio consiglio spassionato è di usare da subito i pigmenti. E perché non fare la serigrafia (così so chiamerebbe il silk screen in italiano) dopo la cottura? Perché il fimo è un materiale poco ricettivo e il colore nel seccarsi tenderebbe a rimanere sempre un po’ in rilievo. Per essere chiari si verifica un po’ il problema che si ha con alcune colle: il fimo respinge il colore e non ne permette una buona asciugatura o meglio un’asciugatura definitiva e duratura. Ecco perché uso i pigmenti, perché posso metterli a crudo e una volta cotto il pezzo si fisseranno; ovviamente essendo delle polveri non c’è bisogno di asciugatura.
Ciao Sara. Lavoro con diversi marchi di pasta polimerica, gia che ogni una ha suoi pro e contro.
Fimo non va usata se il progetto prevede uso dei acricici.Fimo contiene in se tanto plastificatore e di conseguenza acrilici non si asciugano completamente, cio che non accade con altre paste polimeriche.
Anche io dopo esperimento con Fimo e acrilici sono rimasta per tanto tempo convinta che acrilici con paste polimeriche crude non vanno usate.
FIn che un giorno con grande sollievo “ho scoperto l’America”
Provare per credere.Sul gli altri paste acrilici si asciugano quasi subito si è con uso di stencil ,si è con silk screen.
Tuttavia è possibile rimediare anche con Fimo, anche se con risultati relativamente piu scarsi.Minimo di piccicosita rimane, ma dopo cottura passa. Accorgimento è prima di lavorare con acrilici sul Fimo crudo devi fare sottofondo di ink alcolico. .
Spero che mio consiglio ti è stato utile.
Rema
Grazie, indicazione molto utile. In effetti il problema è proprio che ogni pasta ha una composizione leggermente diversa…
ciao io ho fatto dei pupazzetti per mio figlio e ho utilizzato degli ombretti a crudo, ho cotto il lavoro ma è rimasto un po’ polveroso. ….. l ombretto nn ha attaccato benissimo….. altre chicche per sfumare?
graxie
Ciao Stefania, a questo punto se l’ombretto non ti ha dato soddisfazione non resta che passare ai pigmenti, meglio se pensati per le paste polimeriche perché molti pigmenti per belle arti non aderiscono bene. Se poi vuoi provare a dipingere questi pupazzetti con delle “tempere” meglio dopo la cottura…