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Tipologie di lavorazione del filo metallico: maglie, nodi e avvolgimenti

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Sarebbe bene parlare di tecniche wire invece che di tecnica visto che con un semplice filo di alluminio si possono creare figure e forme piatte (lettere, animali…) o diverse tipologie di trecce, nodi, maglie avvolgimenti. Una volta che avremo spiegato bene le diverse tipologie di lavorazione del filo metallico vedrete che non c’è niente di completamente nuovo. La tecnica wire ha adattato lavorazioni fatte su altri materiali all’alluminio o al rame ultimamente anche all’ottone che sta tornando di moda. Abbiamo già spiegato quali siano gli strumenti base per iniziare a creare vediamo oggi come orientarsi tra le numerose lavorazioni.

Dal coiling al crochet, cosa puoi fare con un filo metallico

Tutta la terminologia della tecnica wire è di derivazione anglo-americana, ci dovremo quindi abituare a usare certe parole se vogliamo ricercare in rete tutorial e guide. In Italiano c’è ancora molta poca documentazione forse proprio per il motivo a cui accennavo, lo wire ha copiato da tecniche artigianali che da noi sono apprezzate su altri materiali.

Entriamo nel merito:

COILING: in inglese significa per l’appunto avvolgimento e infatti con questo termine si indica l’avvolgimento di un filo attorno a un altro di diametro solitamente maggiore. Parliamo di qualcosa di simile a una molla, se il lavoro è fatto con precisione si ottiene un bell’effetto di luce. Il coiling può essere utile per creare basi di bracciali o come lavorazione di giuntura-abbellimento. È possibile aiutarsi con degli strumenti appositi: una barra a T con un punto di bloccaggio del filo o il gizmo che sfrutta una manovella per avvolgere il filo.

TWISTING: di per sé non la si può considerare una tecnica piuttosto un sistema per dare un effetto particolare al filo. Come si può intuire si tratta di far girare il filo su sé stesso, twist significa torcere per l’appunto. Il filo torcendosi risulta come decorato, non più liscio quindi.

bracciale wire nodo celtico
bracciale braiding- nodo celtico

BRAIDING: Si tratta della tecnica che attualmente sto usando di più ovvero l’arte di creare nodi e trecce col filo metallico. Si va dalla treccia classica a lavorazioni più particolari come il nodo vichingo o celtico. Si usa per creare bracciali con o senza perline.

WEAVING: con questo termine indichiamo invece la realizzazione di una trama avvolgendo un filo a più fili. Per la verità spesso questa lavorazione viene accorpata al WRAPPING che è, genericamente, l’arte di avvolgere pietre, perle o cabochon col filo decorandole o incastonandole.

CROCHETING: la parola stavolta è di chiara derivazione francese, si chiama crochet infatti la tecnica dell’uncinetto. Con questa lavorazione usiamo fili da 0,30 a 0,50 mm di spessore e ci serviamo di un uncinetto. Si realizzano così delle maglie tubolari metalliche più o meno dense. Per fare ciò ci possiamo anche servire di un mulinetto, un cilindro vuoto con 4 o 6 punte attorno alle quali far girare il filo. Si parla in questo caso di lavorazione tricotin. Anche in queste maglie si possono inserire bicorni o perline di solito di uno spessore che va dai 3mm ai 5.

Infine la CHAINMAILLE ovvero l’arte di ingabbiare le perle in una catena creata da zero.

Nel prossimo post approfondiremo alcune di queste lavorazioni con delle guide e delle idee per bijoux, insomma delle ricette per bigiotteria. Nel frattempo provate a pensare quale di queste tecniche avreste voglia di sperimentare.

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