Promuovere il proprio lavoro artigianale sul web significa soprattutto usare e pubblicare immagini di qualità. In questo articolo vediamo come fotografare le proprie creazioni con un occhio di riguardo non tanto all’estetica dell’immagine in sé ma a quel che gradiscono i motori di ricerca e le varie piattaforme come Facebook, Pinstagram o Etsy. Non sarete mai abbastanza sorpresi dal sapere quanto le immagini attirino traffico verso un sito e quanto coinvolgano il visitatore più di ogni parola: i dati parlano chiaro.
Ma cosa vuol dire foto di qualità? Non necessariamente una foto di qualità ha un set estroso e ben allestito o degli effetti insoliti. Una foto messa on line deve rispondere a due requisiti: avere una buona definizione e essere leggera. Per i motori di ricerca bellezza=leggerezza. Una foto che pesa diversi MB farà fatica a essere caricata su un sito, renderà la pagina lenta a sua volta e farà scappare i visitatori verso altri lidi. È su questi due aspetti dunque che ci concentreremo oggi. Inoltre la velocità è un fattore di posizionamento nei risultati di google.
Mettiamo a dieta le foto?
Prima di caricare una foto on line bisogna comprimerla ovvero ridurne il peso. Attenzione ridurre il peso di una foto non equivale a ridurne le dimensioni, non sempre almeno. Mi spiego meglio: un ridimensionamento dell’immagine (parliamo di pixel o di cm) comporta sì una riduzione del suo peso ma spesso anche un perdita di definizione. Se invece sfruttiamo alcuni programmi on line per la compressione non dovremo andare per tentativi, farà tutto il software. Fra un attimo vi dirò quali. Intanto vediamo come scegliere il giusto formato per le immagini:
Il formato da scegliere se pubblichiamo una foto su un sito o su qualsiasi piattaforma è il .jpg qualche volta il .gif se abbiamo foto in bianco e nero. Se invece abbiamo da caricare un logo o uno sfondo sceglieremo il .png che consente di mantenere eventuali trasparenze. Il .Gif si sua più che altro nel caso di foto con animazioni e direi che non ci riguarda.
Una volta scelto il giusto formato passiamo a comprimere l’immagine. I due programmi gratuiti che vi propongo sono jpgmini e compressjpg. Non dovete installare niente li potete usare on line. Il primo ha una limitazione di 15 foto al giorno dopo di che si passa alla versione a pagamento. Sono molto intuitivi, basta caricare la foto da comprimere e il programma farà tutto in automatico. Potrete poi scaricare il risultato e se non sarete soddisfatti riprovarci.
Scattare foto di qualità
Ovviamente non basta alleggerire una foto perché sia di buona qualità. Vediamo alcuni suggerimenti per non fotografi per fotografare le proprie creazioni artigianali.

LIGHT BOX: Si tratta di un mini set fotografico per still life (ovvero foto di piccoli oggetti). È costituito da una scatola e da 4 faretti. Si trova in commercio, on line, a partire da 50€ fino a superare i 100€. Non ci giro intorno, con la light box risolvereste diversi problemi dovuti a inesperienza e mancanza di spazi idonei. Potete trovare anche la versione senza faretti che potreste sostituire con delle lampade da tavolo. Alcune light box hanno invece delle luci led interne.
LUCI: Di solito per fare un buon lavoro ne servono 4 ma ci si arrangia anche con meno. Due vanno puntate ai lati dell’oggetto, una di fronte e una deve illuminare lo sfondo in maniera tale da eliminare le ombre.
SFONDO: È buona cosa che lo sfondo faccia da base e da sfondo per l’appunto all’oggetto. Usare un muro o una parete non è una buona idea. Potrete usare un cartoncino incurvato, non ci deve essere una piegatura visibile che separa il piano orizzontale da quello verticale o potreste usare un telo ma a mio avviso è più difficile. Se non usate un set poi dovrete trovare il modo di appendere lo sfondo o di bloccarlo in qualche modo.
CAVALLETTO: detto anche stativo è, contrariamente a quanto molti pensano, fondamentale. Non si può pensare di scattare senza, la mano anche se sembra ferma non lo è mai soprattutto se usate una macchina professionale. Dai rivenditori cinesi se ne trovano veramente a ottimo prezzo. Meglio preferire quelli lunghi o allungabili a quelli “da tavolo”.
COSTRUIRE UNA LIGHT BOX: Si può fare, certo che si. L’ho fatto anch’io all’inizio con buoni risultati ma è un po’ laborioso tanto da chiedersi se ne valga la pena. In questo video potrete vedere come fare, passo passo.
MACCHINA FOTOGRAFICA: Per favore non nominiamo neppure la reflex, i fotografi storceranno il naso ma noi non siamo fotografi e non avendo grossi budget dobbiamo guardare altrove. La reflex è una macchina professionale che deve stare in mano a professionisti. Nel nostro caso va benissimo una macchina compatta di buon livello (andiamo dalle 100€ alle 120€ e ce la caviamo anche con meno). Se poi volete vedere se avete la passione e fare un investimento allora meglio una Bridge, un ibrido tra reflex e compatta. Non sottovalutate Iphone e Ipad oggi sono al pari di una compatta e sono molto social friendly.
Come vedete una foto di qualità non richiede fantasia ma solo un po’ di pazienza e costanza, precisione e pulizia… e la luce giusta! Non me ne vogliano i fotografi per questi consigli un po’ spartani.