Il diritto d’autore per le opere di ingegno a carattere creativo

Questo post non volevo scriverlo, non ritengo che sia così importante nel settore delle creazioni fatte a mano l’affermazione del diritto d’autore. Vi spiego anche perché ovviamente ma prima faccio una doverosa chiosa e vi dico come vengono tutelate in Italia e in Europa le opere di ingegno di carattere creativo.

tutelare opere d'ingegno di carattere creativoInnanzi tutto un fatto deve essere chiaro: la legge sul diritto d’autore tutela la paternità di un’opera sin da quando questa esiste e cioè sin da quando le viene data una sua forma e struttura. Questo vale per tutti i tipi di opere: dal libro alla musica fino alle immagini. Le creazioni artigianali frutto del proprio ingegno prendono il nome di opere dell’ingegno di carattere creativo. Ciò sta a dire che se create un accessorio qualsiasi che risponda alle caratteristiche di novità e originalità richieste dalla legge, godete della tutela dei diritti patrimoniali (potete incassare ciò che guadagnate per mezzo della vendita di quella creazione a meno che non abbiate concordato delle cessioni) e di quelli morali (va riconosciuta a voi la paternità della creazione). Sì ma stai a vedere che per avere riconosciuti questi diritti devo registrare l’opera alla SIAE e magari pagare pure… Niente di tutto questo, dal momento in cui la vostra creazione esiste è tutelabile. È invece il diritto anglosassone (copyright) che richiede che si depositi l’opera.

Ma vogliamo veramente tutelare le creazioni artigianali?

Voglio essere sfacciatamente chiara: pensare che nell’artigianato esistano opere uniche e originali mi pare un grosso azzardo. La cosa cambia un po’ se si parla di artigianato artistico di alto livello ma facciamo un esempio banale: create un paio di orecchini sofisticati e particolari e dopo qualche tempo vi accorgete che su internet un’altra persona ne pubblicizza un paio sostanzialmente identici… Sì identici ma il colore? È uguale? E quella persona quando mai li avrà fatti? Sta per caso usando gli stessi materiali? Ecco che la distanza tra plagio e copia diventa incolmabile e anche se fosse una copia a questa viene spesso riconosciuto un valore artistico. Se questa “copia” non sfrutta un vostro marchio o logo diciamo che è bene rassegnarsi: non siete le uniche ad aver avuto quell’idea. Non prendetevela a male quello che di cui vi dovete occupare è di essere più bravi della vostra concorrente a promuovere i vostri orecchini e a venderli.

Meglio tutelare le immagini delle opere che le opere stesse

In parte ho già detto come tutelare le immagini pubblicate in rete ma ribadisco il concetto ridefinendo l’importanza di avere l’assoluto controllo delle immagini delle vostre creazioni su internet. Oggi, a rigore, sarebbe la sezione OLAF (Opere letterarie e arti figurative) della SIAE a occuparsi di proteggere le immagini previa loro registrazione ma prima di arrivare a questo ci sono tutta una serie di sistemi da mettere in atto per renderle non utilizzabili. Per questo vi rimando al link a inizio paragrafo, non mi dilungo ma vi dico perché: siete così sicuri di accorgervi in tempo che vi hanno rubato una foto?

Poco più su ho detto di come sia meglio tutelare le immagini delle creazioni piuttosto che le creazioni stesse: sì, non è una contraddizione. Tutelare la riproduzione di un’immagine ma soprattutto il suo utilizzo fa in modo che possiate tutelare anche la vostra reputazione. A un’immagine rubata si possono associare commenti e istruzioni di cui è bene che essere sempre a conoscenza…

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