Gestire un canale youtube per far conoscere la propria attività artigianale richiede una riflessione a monte. Se decidi di aprire il tuo canale devi porti delle domande precise, perché non stai facendo qualcosa che rimane confinato alla cerchia dei tuoi amici e conoscenti ma ti stai aprendo al pubblico (vasto) della rete. Quello che dici è facilmente comprensibile? Stai usando un linguaggio chiaro? L’audio del tuo video è buono? Le immagini sono chiare? Stai facendo affermazioni importanti che riguardano marchi o aziende?
Ognuna di queste domande risponde a un diverso aspetto della gestione di un canale youtube (ma potrebbe essere anche un’altra piattaforma). Oggi vedremo i primi due: l’organizzazione dei contenuti e le attrezzature.
Gestire un canale youtube: scrivere un video
Molte persone che girano video non si rendono conto di non avere organizzato un abbozzo di discorso, vanno a braccio come se parlassero con un’amica… creando un effetto simpatia che non guasta. Tuttavia dovete ricordarvi che molte persone cercano in realtà informazioni su come fare qualcosa o su come usare uno strumento. Normalmente alla base di un video c’è un testo scritto, da prima dell’era youtube. Non dovete certo diventare dei piccoli registi o sceneggiatori ma fermatevi un momento a fissare su un foglio una scaletta o un elenco di punti che dovete toccare.
Gestire un canale youtube: aspetti tecnici e attrezzature
Chi, come gli utenti di questo blog e clienti del nostro negozio, crea oggetti fatti a mano spesso deve autoriprendersi. Altrettanto spesso ha la necessità di far vedere bene i passaggi e si pone il problema: meglio una ripresa frontale o meglio piazzare la videocamera alle spalle? L’ideale sarebbe la seconda ma se siamo da soli diventa complicatissimo, molti di voi lo sapranno già. Meglio allora gestire la ripresa frontalmente.
Dispositivi per riprendere
Lasciate stare l’acquisto di attrezzature costose come reflex o simili. La nostra dimensione, quella del mondo handmade, necessità di due cose: buona qualità delle immagini e buona qualità audio. Vanno bene I pad, videocamere meglio se con presa per microfono esterno, fotocamere digitali di buona qualità e in qualche caso anche l’ Iphone o uno smartphone. In tutti questi casi però non potrete fare a meno di uno stativo (un cavalletto). Se usate videocamere e fotocamere scegliete quelli con manopola direzionale. Potete acquistarli su Amazon, nei negozi per fotografi o in alcuni market cinesi (risparmiando non poco e con ottimi risultati).
Gestire l’audio
Premesso che la maggior parte dei dispositivi hanno un microfono integrato più che sufficiente, potete valutare l’utilizzo di un microfono omnidirezionale esterno. Che cos’è? Un piccolo microfono che cattura i suoni entro un certo raggio di distanza. Ce ne sono anche di molto economici. In alternativa esistono microfoni a clip che si collegano con cavo alla videocamera.
Gestire le luci
Che ci crediate o no, questo è l’aspetto più difficile e importante da curare. Vado al sodo: potreste acquistare dei faretti specifici ma risparmierete qualcosa usando delle lampadine a luce fredda. Normalmente le luci dovrebbero essere 4: 2 laterali, una da sopra e una alle spalle del soggetto. Nel nostro caso bastano 2 luci posizionate ai lati e puntate sull’oggetto che state lavorando. C’è però un’altra possibilità, che personalmente prediligo: la luce naturale. Se avete la fortuna di avere una stanza ben illuminata sfruttatela facendo attenzione a che non si creino ombre. La cosa si complica nelle giornate senza sole.
Il set
Faccio riferimento al caso specifico di un creativo. Ci sono due possibilità. Mostrare un piano di lavoro pulito, di un colore neutro (bianco o comunque chiaro) oppure mostrare un ambiente dove non mancano i vostri attrezzi e strumenti di lavoro. Un ambiente più vissuto insomma.
Nel prossimo post vedremo gli aspetti legati al montaggio e gli aspetti legali e della privacy.