Aggiornato al 21/11/2024
La maggior parte dei componenti per bigiotteria e oreficeria contiene nichel. O perché è nella loro natura o perché si rende necessaria l’aggiunta di questo metallo. Vi sono però persone che sono allergiche, altre possono essere solo sensibili, altre ancora semplicemente si preoccupano di avere le giuste informazioni. Ragioni per cui molti artigiani o venditori si confrontano quotidianamente con le domande dei loro clienti o committenti.
Ma è così indispensabile l’utilizzo del nichel? Purtroppo in moltissimi casi è persino determinante per riuscire a creare le più svariate forme di componenti e dare un aspetto brillante così come lo vediamo. Inoltre è di difficile sostituzione poiché i suoi supplenti sono costosi e poco reperibili per uso su larga scala.
Componenti per bigiotteria senza nichel: novità e conferme
Questo insieme di regole si applica ai componenti che vanno a contatto con parti forate del corpo o con la pelle. Non sono quelle di riferimento per il metallo al grezzo (lastre, fili, tubi, barre in rame e sue leghe). Per questi ultimi articoli esistono degli standard di produzione, delle guide diciamo, che indicano l’esatta composizione che i metalli devono avere. Gli standard sono le norme UNI EN 1652 e UNI EN 12166.
Perché questa differenziazione? Il metallo grezzo viene prodotto per essere usato in vari settori, non solo quello della moda/oreficeria, era necessario tenere conto di questo e riferirsi a più campi di impiego.
Infine segnaliamo che a brevissimo entrerà in vigore il regolamento UE 2023/988 sulla sicurezza dei prodotti di ogni genere. Contiene più che altro delle linee guida su come informare gli utenti di siti e-commerce sulla natura e l’uso degli articoli. Per quanto riguarda l’Italia e il campo dei metalli non va ad aggiungere niente di significativo rispetto al codice del consumo e alle normative di settore.
Nickel free e anallergico